C.A.B. Ca.309 Ghibli
Nel 36 il
Comando Aeronautica della Libia richiese tramite il Governo della Libia la
disponibilità di un velivolo di semplice manutenzione, rustico e che potesse ben adattarsi al teatro operativo locale. Dopo aver
utilizzato un Ca.308 Borea, venne
richiesto alla Società Caproni l’allestimento di tale velivolo. Lo stesso ing.
Cesare Pallavicini elaborò il progetto partendo
appunto dal Ca.308. Il nuovo aereo si presentava: con
una struttura di fusoliera in profilati saldati di acciaio
e ricopertura in lamierino di lega leggera e parte anteriore in tubolari
saldati in acciaio e ricopertura in tela verniciata; ala a struttura bilongherone in legno rinforzata da armature metalliche e
rivestimento in compensato telato e verniciato; carrello fisso con ruote
carenate; motori Alfa Romeo 115 da 195hp.; cabina di pilotaggio con i posti
affiancati e 6 passeggeri; armamento basato su 2 mitragliatrici Breda SAFAT da 7,7mm. posizionate
in caccia nella radice alare e mitragliatrice Lewis
da 7,7mm brandeggiabile nel muso. In poco tempo venne disponibile il velivolo
che fu chiamato: Ca.309 Ghibli. Pertanto nel 36 il
Governo della Libia emise una 1° commessa per 24 esemplari alla C.A.B. riferiti
alla Serie I°. Vennero
immatricolati con le MM.11208-11231. Il primo
esemplare ( MM.11208 ) effettuò il suo volo ai
comandi del collaudatore della ditta, com. Ettore Wengl,
nel 08/36 sul campo di Ponte S.Pietro. Tra l’agosto
ed il dicembre vennero consegnati gli esemplari
ordinati. Lo stesso Governo della Libia emise una 2° commessa per altri 24
esemplari sulla fine del 36. Questa Serie II°
ricevette le MM.11264-11287
e vennero consegnati tra il gennaio ed il maggio 37. Nel 03/37 vennero consegnati anche 2 esemplari privati: uno all’Ala
Littoria ed uno, la MM.11288 acquisita con atto
N°2994 per £. 293.000, come aereo personale di Amedeo
duca d’Aosta, basato a Gorizia durante il suo comando della Brigata Caccia ( 1°
e 2°St. ). Nel 37 venne emessa una 3° commessa da
parte del Governo della Libia per 30 velivoli della Serie III°,
che ricevettero le MM.11370-11399. Le consegne
avvennero tra il marzo ed il luglio 38. Contemporaneamente il Parguay ordinò sulla fine del 37 3 esemplari per la sua
forza aerea. Di questi vennero consegnati solo 2 aerei
nel 09/38, mentre l’ultimo rimase presso la casa costruttrice, causa gli eventi
che si stavano addensando sul mondo. Sulla fine del 39 la Regia decise di
assorbire questo esemplare, che prese la MM.11875; e con questo si aprì l’interesse diretto verso
questo aereo. Prima di proseguire nella scheda si rende
necessario aprire una parentesi sull’utilizzo del velivolo in Libia.
Alla data del 01/11/39 risultavano in carico 53
esemplari presso 7 squadriglie dell’Aviazione Sahariana e del Presidio
Coloniale. Con lo scoppio della guerra, erano così dispiegati: 1°Gr. A.P.C. ( costituito dalla 12°, 89° e 104°Sq. ) sulla base di Tripoli-Mellaha
con 22 velivoli; 2°Gr. ( con la 16° e 23°Sq. ) sulla base di El Adem; la 99°Sq. sulla base interna di Hon;
la 26°Sq. sulla base interna di Cufra; per ultimo 5
velivoli formarono la Squadriglia
Allenamento Aviazione Sahariana. Come detto, nel 40, la Regia ordinò la sua
prima serie ( Serie IV° ), con contratto N°4551 per
£. 6.830.000, relativi a 20 esemplari con le MM.11795/11814 e consegne avvenute tra il 10 ed il 12/40.
Con l’apertura del conflitto mondiale, gli aerei svolsero una costante azione
di pattugliamento lungo i confini e di controllo delle varie piste o
carovaniere che percorrevano il territorio tra un’oasi e l’altra. Completarono
anche missioni di collegamento tra le varie unità dell’Esercito sparse sul territorio libico. Una costante rimase quella
della partecipazione diretta ad azioni a fuoco durante
i voli, per cui la stessa ditta costruttrice modificò un esemplare con
l’adozione di una mitragliatrice Breda da 20mm. posizionata nel muso. Inoltre la MM.11875
venne trasformata un versione sanitaria direttamente
presso il Centro sperimentale di Guidonia. Nel 12/40,
quando le truppe inglesi sferrarono l’offensiva, i ns. aerei effettuarono
numerose azioni a sostegno dei presidi di Cufra ed Auenat, specialmente segnalando le mosse del nemico e
partecipando attivamente ad azioni di mitragliamento. L’attacco diretto contro
l’oasi di Cufra del 31/01/41 trovò inizialmente il
fattivo ostacolo portato dalla continua presenza di 7 esemplari; poi la totale
mancanza di benzina e bombe portò i velivoli ad
arretrarsi sul campo di Hon, lasciando così
abbandonato il ns. avamposto, che cadde il 01/03. Nei primi 9 mesi di guerra
furono registrati: 3 aerei abbattuti e 5 danneggiati. Sul finire del 41 la
Regia ordinò una nuova serie di 50 aerei con contratto N°4784 per £. 15.183.800 a fronte della Serie V° e consegne
avvenute tra il 11/41 ed il 05/42. Comunque
l’attività continuò incessante, anche se il numero degli aerei continuò ad
restringersi: 38 velivoli nel 03/41, 20 nel 07/41 e solo 12 nel 12/41. Da segnalare che dal 09/41 2 sezioni ( per un totale di 7 aerei )
operarono per il Comando Aviazione Regio Esercito. Con la controffensiva italiane del 07/42, gli aerei ( per un
totale di 10 esemplari ) risultavano in carico a: 12°Sq.A.P.C. ( con base a agedabia ), 103°Sq. ( a Misurata
), 104°sq. del 1°Gr.A.P.C. ( a Mellaha ) e 26°sq.
della Aviazione Sahariana ( a Hon ); e parteciparono
alle operazioni per la riconquista di Giarabub, la
conquista di Siwa e la protezione di Gialo. Con il 11/41 iniziò il ripiegamento delle unità su
basi lungo la costa, che proseguì sino al 02/42, quando 27 esemplari furono
fatti rientrare in Italia. Data la situazione che si manifestava giornalmente
sulla situazione legata ai velivoli, La Regia provvide ad
ordinare, tra il 42 e l’inizio del 43, ben 3 serie del velivolo: con
commessa del 16/12/41 30 velivoli ( + 2 ) legati alla Serie VI°
e MM.12656/12685 e consegne effettuate tra il 10/42
ed il 03/43; con contratto N° 2971/5071 per £.
12.640.870 per 20 esemplari ( +2 ) della Serie VII°,a cui vennero applicate le MM.52123/52144
( da segnalare che furono consegnati sino alla MM.52134
al 08/09, la MM.52131 venne consegnata nel 01/44 e la
serie venne poi completata nel 44 ); e con contratto N°2971/4918 per £.
9.139.668 per 30 esemplari della Serie VIII° e
consegne tra il 06 e 08/43, immatricolati con MM.12770/12799
( da segnalare che la MM.12779 venne pronta il
02/08/43, la MM.12782 nel 03/44 e la MM.12783 nel 04/44 ). Ritornando al ciclo operativo, c’è da
segnalare che un esemplare, abbandonato sull’aeroporto di Mellaha
in quanto danneggiato al ruotino di coda, venne
riparato dagli specialisti della 83°Sq. del 3°St. caccia ( 22/01/43 ), per cui
ne seguì la sorte prima in Tunisia e poi ( 03/43 ) in Italia prima sulla base
di Caselle Torinese poi a Cerveteri. In questo ultimo periodo di guerra la Regia iniziò a ricevere
le 2 ordinazioni di 30 esemplari allestiti per l’osservazione e le 2
ordinazioni a doppio comando per l’istruzione al volo. I nuovi velivoli furono
assegnati nel 02/42 alla Scuola Osservazione Aerea di Cerveteri
( 5 aerei ), mentre 1 fu assegnato al Gr.C di O.A. sulla base di
Lucca. Per completezza va riferito che
la Regia nel 43 effettuò il 6° ordine per 20 esemplari
della Serie IX°, dei quali però vennero completati
solo 14 velivoli in versione bicomando, ritirati
dall’ANR e requisiti dai tedeschi, e dei quali non si ebbero mai
immatricolazioni. Con l’avvento dell’armistizio i ns.
aerei si ritrovarono in entrambi gli schieramenti: inizialmente 2 esemplari
risultarono al sud presso il Raggruppamento Bombardamento e Trasporto e la
squadriglia collegamenti del Comando Unità Aerea, poi altri 3 con le MM.12403, 12664, 12673, 12677 e 12681; al nord, dove vennero
consegnati 17 esemplari ( di cui 15 prelevati dai tedeschi ), i 2 rimanenti
vennero utilizzati dal RAC per il collegamento tra i vari aeroporti. Alla fine
del 45, risultavano ancora in carico 4 esemplari ( 2 a Bari, 1 a Centocelle
ed 1 a Lonate Bozzolo ). In complesso la produzione si concluse con 247 esemplari costruiti.
Documentazione:
Apostolo - Brotzu/Caso/Cosolo
– Abate – Arena – Lucchini/Leproni
– Evangelisti – Brogiotti/Gori – Thompson
– Dunning – Curami/Gambarini.
Le fotografie
allegate riguardano:
1) Foto della MM.12366 relativo ad un velivolo
della V° Serie ripreso sul campo di Ponte San Pietro;
2) un esemplare mimetizzato ripreso in decollo nel deserto libico
3°) Particolare
del muso di un velivolo mimetizzato e dotato della mitragliera Breda da 20mm. ripreso
a Castelbenito; 4°) Particolare frontale di un
velivolo durante le operazioni di approntamento per un decollo
5°) Vista frontale della gondola motore; 6°) particolare della cabina
e della mitragliatrice posizionata nella radice alare
7°) Particolare della mitragliatrice Breda
da 20mm..