MACCHI
- Mc.206
Nel 07/43 l’ing. Mario Castoldi, responsabile
dell’Ufficio Studi e Progetti della Macchi, progettò un nuovo velivolo, che,
partendo dal modello 205N, utilizzasse il motore tedesco DB.605 ( o
l’equivalente italiano: Fiat RA.1050 RC.58 Tifone ), e nella futura
disponibilità del DB.603 da 1.750hp.. La linea del velivolo presentava
chiaramente le discendenze e rispecchiava le idee e successive evoluzioni del
suo progettista. L’aereo si presentava con una lunghezza di 9,335mt. (
-0,274mt. rispetto al Mc.205N ); ala in un’unica soluzione di 12,142mt. (
+0,892mt. ) con la caratteristica della differente lunghezza tra destra e
sinistra per compensare la coppia dell’elica ed avente la relativa superficie
di 21,00mq. ( +2,00mq. ); e l’armamento basato su 2 mitragliatrici Breda-Safat
da 12,7mm. e 3 cannoni Maser da 20mm., come previsto per il Mc.205N. Pertanto
risultando il tutto come un’iniziativa privata della stessa Macchi, il velivolo
non ebbe mai una sua Matricola Militare. La costruzione del prototipo iniziò
nella fabbrica di Varese nel 08/43 ed alla data del 08/09 risultava quasi
completato, richiedendo ancora un mese per il suo completamento, ma il tutto
venne sospeso ed accantonato. In data 22/10 un’esplosione accidentale nel
reparto provocò danni all’ala, tali da richiedere il suo trasferimento presso
l’altro stabilimento della Schiranna, sul lago di Varese, nell’attesa di una
decisione in merito. Nel 03/44 l’ing. Castoldi propose la ricostruzione
dell’ala ed il completamento del velivolo con l’utilizzo di radiatori acqua ed
olio di nuovo tipo con maggiore efficienza e minori dimensioni. Purtroppo il
04/44 fu devastante per la ditta: il 01/04 bombardieri medi della Mediterranean
A.F. bombardarono la fabbrica e provocarono il blocco della produzione; il
30/04 invece giostrarono i B-17 della 15°A.F. che completarono l’opera i
distruzione totale della fabbrica, comprendendo pertanto la fusoliera del
Mc.206, e provocando pertanto la definitiva cancellazione del progetto stesso.
Giorgio Dorati
(G.M.S.)
Documentazione: Apostolo – Falzoni – Thompson.
Le foto allegate riguardano:
1) Foto riguardante i danni alla fabbrica di
Varese; 2) I resti della fusoliera del velivolo
2) L’ala, danneggiata dall’esplosione,
ripresa alla Schiranna.